25 gennaio 2023

Come recuperare i carrelli abbandonati sul tuo e-commerce

e-commerce cart

Al giorno d’oggi sempre più esercenti decidono di spostare i loro prodotti e servizi in direzione e-commerce, spesso affiancato alla sola attività fisica. Questo boom dell’e-commerce è avvenuto e sta avvenendo ancora oggi, grazie alle comodità offerte da questa tipologia di servizio. Quante volte ti è capitato di andare presso la sede di un negozio fisico e rimanere deluso perché il tuo prodotto desiderato era terminato o non disponibile al momento? o magari il prodotto era presente ma non della taglia o con le caratteristiche che ricercavi in esso? Oppure nel caso tu fossi il titolare di questo e-commerce, potresti trarre davvero molteplici benefici in questa tipologia di attività, o ancora puoi sfogliare o aggiornare comodamente il catalogo dei prodotti di una attività per sapere se quello che cerchi o che ti hanno chiesto i clienti è disponibile, senza sprecare tempo inutilmente.

Bene, questi sono solo alcuni esempi che si possono verificare con la natura dell’e-commerce, Oltre questo e tantissimi altri pregi, comprare o ricevere denaro online è davvero molto semplice, grazie a tipologie di pagamenti per e-commerce davvero all’avanguardia e che garantiscono sempre più servizi e sicurezza. Adesso però andiamo a vedere un altro fenomeno che si verifica spesso nell’e-commerce, ovvero quello dei carrelli abbandonati e come poter eventualmente effettuare un recupero dei carrelli abbandonati.

Cos’è un carrello abbandonato?

Se sei il titolare di un’attività e-commerce, purtroppo hai più probabilità di essere venuto a contatto con il fenomeno dell’abbandono del carrello. Andiamo brevemente a spiegare cosa si intende con carrelli abbandonati. Con questo termine si indica un carrello virtuale in qualsiasi e-commerce, riempito con i prodotti che il cliente vuole acquistare, ma che poi non conclude questa operazione con il pagamento, lasciando appunto il carrello abbandonato. per riportarlo nella realtà “fisica”, prova a immaginare una persona che entra in un negozio per fare acquisti. Passeggiando per le corsie riempie il carrello con prodotti che gli interessano e che è intento ad acquistare, poi però di colpo abbandona il carrello pieno nel negozio e va via senza effettuare l’acquisto. La stessa cosa anche se in maniera digitale avviene quando un cliente riempie il carrello nel negozio di un e-commerce, per poi chiudere la pagina senza effettuare il pagamento, posticipando lo stesso per un altro momento o nella peggiore delle ipotesi, dimenticandosi di aver riempito il carrello.

La situazione dell’abbandono del carrello non farebbe sicuramente piacere in un negozio fisico, ma lo stesso vale per quello e-commerce, però senza la beffa di dover rimettere tutto nei loro scomparti. I carrelli abbandonati poi riescono a essere anche “nocivi” nel caso in cui il prodotto abbandonato assieme al carrello sia limitato o addirittura l’ultimo disponibile. Questo impedirebbe a un utente realmente interessato di poter trovare quel prodotto e conseguentemente farebbe saltare una vendita al proprietario dell’e-commerce. Fortunatamente questo fatto è molto arginato nei negozi online, con gli stessi che rendono un prodotto non disponibile solo quando effettivamente viene concluso il pagamento, e non come accadeva e purtroppo accade anche oggi (anche se in numero minore), quando un utente ha il prodotto nel carrello.

Per farti un esempio di un “danno” arrecato dai carrelli abbandonati, ti basti pensare a uno dei tanti siti web che consentono a diversi utenti di vendere i propri beni. Tu sei in possesso di un pezzo da collezione che purtroppo si svaluterà presto, perciò lo metti in vendita e subito un acquirente lo sposta nel suo carrello. Sfortunatamente però, il cliente non effettua il pagamento e dopo diversi giorni toglie il prodotto dal carrello. Nonostante il prodotto sia nuovamente disponibile, purtroppo per il venditore il danno è ormai fatto e toccherà vendere il proprio prodotto a un prezzo minore.

Strategie per recuperare i carrelli abbandonati

Anche se non possono ovviamente fornire una garanzia del 100% che l’acquisto venga portato a termine, ci sono diverse strategie che si possono adottare per il recupero carrelli abbandonati, e adesso andiamo a vedere quali sono le più utili. Diversi siti e app di vendita e-commerce, offrono alcuni piccoli accorgimenti che possono aiutare a diminuire le possibilità di abbandono del carrello, come le notifiche push, notizie che compaiono direttamente nel nostro browser o sullo schermo del dispositivo mobile utilizzato per riempire il carrello. Queste notifiche ricorderanno al potenziale acquirente che ha un ordine in sospeso presso il nostro negozio, avvisi che si riveleranno estremamente utili se il cliente aveva solo sospeso momentaneamente l’acquisto per poi dimenticarsene. Possono anche funzionare come incoraggiamento ad effettuare l’acquisto sui clienti indecisi, i quali magari avevano messo i prodotti desiderati nel carrello, per poi cadere vittima dell’indecisione.

Sempre queste app e siti, hanno delle notifiche istantanee che avvisano l’utente del fatto che sta abbandonando un carrello pieno. Ovviamente se il cliente è tornato indietro sulla sua idea di acquisto, non servirà a molto. Un altro trucco davvero molto utile per il recupero dei carrelli abbandonati, è quello di chiedere una breve registrazione sul sito o app per accedervi, senza tempestare il cliente con richieste dati, ma facendoci fornire solo il numero di cellulare o una email, per poi in caso di carrello abbandonato contattarli via SMS o email come accade con le notifiche push.

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Una volta recuperati i carrelli abbandonati, è ora di incassare e Nexi ti aiuta in questo con il servizio XPay, che ti permette di incassare le tue vendite in tutta sicurezza online, utilizzando il tuo gestionale, app, sito web o addirittura i tuoi social. Utilizzato da oltre 40.000 esercenti, XPay ti aiuta in tantissimi modi diversi, come la gestione gratuita in caso di controversie, assistenza dedicata alle proprie esigenze e totalmente in lingua italiana e accrediti rapidissimi che avvengono in un giorno lavorativo successivo al pagamento. Ma non è finita qui, perché XPay ha tante altre frecce al suo arco, come una reportistica davvero avanzata che ci permetterà di controllare tutte le transazioni in tempo reale, i profili dei nostri clienti, gestire incassi, rimborsi e pagamenti. Va anche detto che questo servizio accetta oltre 30 metodi di pagamento, nei quali troviamo sia i circuiti internazionali più famosi che i mobile payments. Ultimo ma non meno importante, XPay è conforme a tutti i protocolli richiesti per garantire la massima sicurezza e scongiurare il pericolo di frodi, il tutto in tempo reale.

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