13 settembre 2023

Come vendere prodotti alimentari online

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La tecnologia ha rivoluzionato tantissimi campi del nostro quotidiano, andando a “contaminare” con le sue introduzioni non solo le attività di ogni giorno, ma anche la quasi totalità dei lavori. Dai lavori più manuali a quelli più logici, ogni aspetto di questi è stato reso più facile ed accessibile proprio grazie al fortissimo sviluppo tecnologico avvenuto negli ultimi 10 anni.
Qualche tempo fa infatti era impensabile poter comprare beni e servizi direttamente dal proprio telefono, ormai nominato smartphone, e conseguentemente effettuare pagamenti e-commerce comodamente seduti sul proprio divano o da qualsiasi altro posto, con il solo ausilio di una connessione internet attiva e un dispositivo in grado di navigare sul web.

Uno dei rami che ha subito maggiormente lo sviluppo tecnologico, o per meglio dire in questo caso, che si è evoluto maggiormente, è proprio quello del commercio, con il sempre più proliferare di attività che oltre ad avere una sede fisica per il proprio lavoro, decidono di vendere anche online. Al giorno d’oggi, infatti, è anche possibile avviare un e-commerce, vendere online i prodotti alimentari e far crescere il proprio fatturato. Certo è che per ognuna di queste attività ci sono delle regole da dover rispettare, oltre che a dei requisiti e prerequisiti da avere, per poter avviare la propria attività di e-commerce.

Visto che non lo abbiamo fatto prima, e per non farci mancare proprio niente, prima di vedere quali sono i requisiti per l’e-commerce del tuo negozio di alimentari, andiamo a spiegare la definizione di e-commerce. Un e-commerce è un’attività di acquisto e di vendite di beni e servizi, che non ha una sede fisica ma che permette ai propri clienti di poter comprare tramite l’utilizzo di un PC, cellulare e dispositivi mobile vari, a condizione di avere accesso a una connessione internet attiva. Tra i vari vantaggi per chi svolge le attività di e-commerce alimentari o di qualsiasi altra tipologia di beni o servizi, ci sono il poter raggiungere un bacino di utenza più ampio rispetto ad avere solo la clientela che può recarsi fisicamente in negozio, e minori costi per mantenere in piedi il negozio, come ad esempio quelli dell’affitto del locale o delle bollette per le varie utenze.

Requisiti necessari per vendere online

Oltre tutta una serie di requisiti burocratici, per aprire un e-commerce, per portare online la tua attività nell’ambito alimentare o altro settore, uno dei principali fattori richiesti, anche se ti sembrerà banale, è quello di avere bene in mente non solo cosa andare a vendere, ma anche un’idea della strategia da seguire e avere dei piani alternativi in caso la nostra idea non sia funzionante come pensiamo, tipo l’aggiungere altre tipologie di prodotti o ripiegare su altro. Se questo requisito viene rispettato, si può pensare di compiere il grande passo e vedere online i prodotti alimentari.

Innanzitutto, per aprire la nostra attività dobbiamo obbligatoriamente essere maggiorenni; infatti, l’e-commerce è a tutti gli effetti un’attività di business e per tale motivo il primo fattore da confermare è l’avere raggiunto la maggiore età.

Il passo successivo sarà quello di fondare una nostra società, scegliendone la forma giuridica tra le varie disponibili, andando ovviamente a capire quale fa al caso nostro e che rispetti la maggioranza delle nostre esigenze. Solitamente le attività di taglia piccola, anche nel caso di e-commerce alimentari, scelgono di fondare una S.R.L., ovvero società a responsabilità limitata semplificata, la quale può vantare l’enorme vantaggio di essere costituita con un solo euro di capitale sociale. Andremo poi ad aprire una nostra partita IVA, elemento essenziale per poter avere un’attività in regola e poterla portare avanti nel tempo. 

Una volta ottenuta quest’ultima, dovremo iscriverla presso la Camera di Commercio, nel registro delle imprese. Fatti questi due fondamentali passaggi, dovremo procedere col produrre e presentare la S.C.I.A. (segnalazione certificata di inizio attività), nella quale fra i diversi dati richiesti, dovremo inserire l’indirizzo web del nostro sito e-commerce del settore alimentare e non, insieme a una autocertificazione nella quale andremo a dichiarare di avere i requisiti morali e professionali previsti dalla legge. Questa autocertificazione preclude di fatto la possibilità di avviare un e-commerce a chi è stato dichiarato come delinquente abitudinario, oppure a individui che hanno ricevuto condanne con pene detentive da scontare non inferiori ai 3 anni.

Mentre, i requisisti specifici per lanciare un e-commerce nel settore alimentare sono:

  1. Possedere una certificazione riconosciuta dalle autorità regionali che attesti il completamento di un corso professionale nel settore del commercio, preparazione o somministrazione di alimenti, con un esito positivo.
  2. Aver accumulato almeno due anni di esperienza lavorativa, nei cinque anni precedenti, presso un'attività di vendita o produzione alimentare.
  3. Essere in possesso di un diploma di scuola secondaria superiore o una laurea in un campo pertinente al commercio, alla preparazione o alla somministrazione degli alimenti.
  4. Aver svolto un'attività di vendita all'ingrosso o al dettaglio di prodotti alimentari per almeno due anni, non necessariamente in modo continuativo, nei cinque anni precedenti o aver acquisito esperienza lavorando in tale settore.

Siamo quasi alla fine dei requisiti da rispettare per un e-commerce dedicato al settore alimentare, mancano solamente altri due passaggi. Il primo è quello che ci vedrà dover essere in possesso di una PEC, ovvero posta elettronica certificata. Questi sono come normali indirizzi di posta elettronica, i quali però hanno lo stesso valore legale delle raccomandate di andata e ritorno, ed essere in regola con CGV, Cookie Policy e Privacy Policy, requisiti ormai richiesti su quasi la totalità di siti web.

Le responsabilità del venditore

Vendere online i prodotti alimentari dal proprio sito web, prevede oltre che ai requisiti da rispettare, anche delle responsabilità che adesso andremo a vedere:

  • Salvo diverso accordo tra le parti, i beni devono essere consegnati senza nessun ritardo ingiustificato.
  • In caso di mancata consegna del bene acquistato, il consumatore può, ma non è obbligato, a concedere un termine supplementare che, nel caso non venga rispettato, può sfociare in un risarcimento danni in caso di contratti, è rimborso del denaro speso nella maggior parte dei beni acquistati.
  • Essere sempre rintracciabile durante tutte le fasi della transazione, dall’acquisto alla consegna. Sono infatti dichiarate truffe tutte quelle operazioni di acquisto, alle quali purtroppo fa seguito la mancata consegna della merce acquistata, in combinazione con la mancata rintracciabilità del venditore.
  • Il bene ricevuto dal compratore non deve differire da quello venduto.
Nexi, un aiuto a iniziare ma non solo

Per iniziare la tua attività di e-commerce nell’ambito alimentare, avrai certamente bisogno degli strumenti adatti, i quali oltre a semplificarti la vita, riusciranno anche a dare quella marcia in più che serve alla tua attività. Nexi è un partner affidabile nel settore del paytech, che offre ai nostri clienti molte soluzioni per tantissimi aspetti dell’e-commerce. Aprendo un tuo sito, puoi utilizzare il nostro strumento Xpay, il quale ti permette di accettare qualsiasi tipo di pagamento, direttamente tramite il tuo sito, la tua app, o anche dai social network, offrendo la massima sicurezza e immediatezza sulle transazioni.

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