Pagamenti digitali e Decreto Rilancio

La situazione fuori dall’ordinario che ha vissuto l’intero Paese ha richiesto nuove misure e interventi, volti a sostenere  diverse esigenze economiche  che hanno portato al

Decreto Rilancio in vigore dal 1° luglio 2020.

Il Decreto prevedere  Bonus vacanze, detrazioni al 110%, ecobonus, credito d’imposta, limite al contante e molti altri provvedimenti volti ad agevolare i nuclei familiari e i piccoli imprenditori in un momento di crisi e difficoltà.

Insieme ai Bonus e alle detrazioni, le nuove regole del governo prevedono incentivi per l’utilizzo dei pagamenti digitali, già presenti nel precedente DEF e maggiormente rafforzate dal 1 luglio 2020, per sostegno al rilancio economico e supporto alle famiglie e alle imprese
Vediamole nel dettaglio soprattutto quelle che riguardano i pagamenti digitali.

Limite all’uso del contante: dal 1° luglio è passato da 3.000 a 2.000 euro ma è previsto un ulteriore abbassamento a 1.000 euro da gennaio 2022. Il limite indica precisamente che per tutti gli scambi di denaro tra privati, aziende e familiari è consentito pagare cash fino a 1.999,99 euro. Oltre questo importo bisogna avvalersi di strumenti tracciabili, come bonifico, assegno o pagamenti con carta.

Il pagamento cash dunque è messo sempre più alle strette per favorire la tracciabilità dei pagamenti oltre che per promuovere quel processo di smart payment già iniziato proprio durante il lockdown.

Una cultura dei pagamenti digitali che va promossa per rendere il Paese più evoluto in termini di praticità, semplicità, trasparenza.

Credito d’imposta: si tratta di un credito d’imposta a favore degli esercenti attività d’impresa, arte o professioni pari al 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate mediante carta di credito, di debito o prepagata. Il credito è valido per gli esercenti con fatturato pari o inferiore ai 400.000 euro l’anno. Un’ulteriore spallata culturale verso il cashless e contrasto all’evasione fiscale sostenute dal Governo. A partire dal 1° luglio, inoltre per i commercianti, artigiani e professionisti che hanno l'obbligo di installare il Pos è previsto un credito d'imposta del 30% dei costi, sia quelli fissi che quelli variabili, sostenuti per l'installazione del dispositivo, ma anche per la sua gestione.

Superbonus del 110% sulle spese edili: le spese sostenute dal 1° luglio possono già beneficiare della detrazione fiscale massima.

Assegni familiari (il cui rinnovo per il 2020-2021 va chiesto online da inizio luglio): sono destinati a essere superati dal Family act con l’introduzione di un assegno unico per ogni figlio fino alla maggiore età.

Bonus vacanze fino a 500 euro: un provvedimento volto a superare la crisi del turismo e incentivare le famiglie a rimettere in moto la macchina delle vacanze, ma con il vincolo dell’adesione volontaria da parte degli operatori turistici. Il bonus vacanze varia d'importo in base al numero dei componenti del nucleo familiare che ne beneficia. Il bonus è infatti di 150 euro massimo per nuclei composti da una sola persona, di 300 euro per nuclei composti da due persone, e 500 euro per nuclei composti da 3 o più persone. Le condizioni impongono che il bonus venga usato una sola volta dal 1° luglio al 31 dicembre 2020, e che venga speso in unica soluzione.