Eugenio Taddeo a CFO Summit 2020

Che cosa si possono aspettare le aziende dal punto di vista di ottimizzazione del capitale circolante?

Eugenio Taddeo, Sales & Partnerships Manager di Nexi presenta Nexi: “La nostra vision è che ogni pagamento sarà digitale e lavoriamo con oltre 150 Banche partner in Italia per migliorare il modo in cui le aziende pagano e incassano ogni giorno.”

Cosa offre Nexi, assieme alle 150 Banche partner, al mercato delle aziende italiane?

“La nostra offerta oggi rivolta ad un’azienda: partiamo dall’offerta di carte business e corporate tradizionali, utilizzate per le spese di trasferta, a cui abbiamo affiancato, con un impegno di innovazione e di sviluppo tecnologico davvero importante, due nuovi prodotti che vanno ad intercettare le due direttrici di spesa principali all’interno di un’azienda: il T&E e il B2B.

Abbiamo lanciato un prodotto che si inserisce in un argomento noto alle aziende: pagare le spese di trasferta dei propri collaboratori affidando all’agenzia di viaggi uno strumento in grado di centralizzare le spese e ottimizzare il capitale circolante. Abbiamo lanciato una versione innovativa, la Nexi Travel Account, perché ha un funzionamento completamente digitale e perché fa leva su una piattaforma globale del nostro partner Mastercard che ci consente di avere la soluzione tecnologica best in class.”

Per quanto riguarda il focus di oggi, che impatta sulle metriche su cui sono valutati i CFO ed è molto centrale come argomento, il prodotto chiamato Nexi Corporate Pay va ad intercettare le spese delle aziende verso i fornitori.

nexi

“La carta di credito per il Procurement è abbastanza nota nel mercato: dall’ultima rilevazione del 2020 di Netcomm circa il 41% delle aziende dichiara di conoscere lo strumento e di utilizzarlo con frequenza.

Le carte di credito virtuali per il Procurement e per le spese presso fornitori sono invece qualcosa di più moderno che è sì conosciuto dalle aziende (la rilevazione parlava di un 28% di conoscenza), ma ancora poco utilizzato perché forse noi per primi come operatori del settore dobbiamo fare uno sforzo ulteriore insieme alle Banche per diffondere la portata innovativa di questo strumento, che si inserisce a pieno titolo tra gli strumenti di finanziamento della Supply Chain Finance.

Quindi è uno strumento che intercetta l’esigenza di finanziare la supply chain ed è uno strumento cosiddetto innovativo perché porta con sé, assieme ai benefici tradizionali dell’utilizzo di una carta di credito, ulteriori elementi di sicurezza, di controllo, di flessibilità. In particolare, in termini di sicurezza Nexi Corporate Pay è una carta virtuale che consente di generare un numero di carta virtuale, che non è altro che un token usa e getta, che esaurisce la sua funzione al termine della singola transazione per cui viene utilizzato.

“Tutte le aziende hanno un tema di miglioramento dei processi e delle fonti di finanziamento negli acquisti, prosegue Taddeo, “Come Nexi ci concentriamo sulla parte del procure to pay che ha come elemento centrale quello di lavorare sul ciclo attivo e sul ciclo passivo, con l’obiettivo di migliorare il capitale circolante. La nostra soluzione che prevede il pagamento tramite carte di credito delle spese verso fornitori, può essere affiancata a soluzioni tradizionali, come ad esempio il factoring, consentendo all’azienda e al CFO di migliorare agevolmente le metriche finanziare.”

 E, come precisa Taddeo, da ogni approccio con i CFO nasce un progetto dedicato e Nexi può approfondire le esigenze specifiche per trovare la soluzione più idonea per il singolo Cliente.

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